Signori e Signore vi presentiamo “GRIEVER” il progetto più assurdo a cui abbiamo mai lavorato, e non solo per la portata delle modifiche e delle caratteristiche di questa incredibile “bicicletta” ma anche per la serie infinita di problemi e sfighe capitate durante le varie fasi di progettazione e realizzazione.

Un idea di Marco, nostro cliente, nata poco prima del covid che ci chiedeva una bici che fosse la più incredibile mai costruita da noi, con tantissimi accessori meccanici e tecnologici, come accensione ad impronta digitale, GPS con tracciamento in tempo reale, controllo da smartphone di accensione e tante altre cose, una verniciatura incredibilmente bella e complicata in vari strati e foglia oro, oltre a tantissimi accessori meccanici di un’altro livello, dal freno a disco radiale, al sistema di trasmissione a triplo pignone, una forcella Springer esagerata (modificata anche lei), borse laterali in vera pelle con sgancio rapido, e poi naturalmente un motore da 1000W che la spinge fino a 60 Kmh, uno schermo a colori di controllo sul manubrio, insomma il massimo in tutto.

L’idea ci è sembrata incredibile e meravigliosa, e lo straordinario entusiasmo di Marco ci ha galvanizzato da subito.

Nemmeno il tempo di cominciare e arriva una pandemia mondiale a rovinarci i piani, tutto bloccato, nessuno si poteva muovere e tutte le altre cose che sicuramente sapete

Questo ha portato ad uno stop di oltre un anno, quando poi sembrava si potesse ricominciare ci siamo imbattuti in un periodo altrettanto lungo con mancanza cronica di componenti di qualunque tipo e genere, (chi importa dall’estero sà di cosa parlo) dal semplice mozzo, a tutto quello che somiglia lontanamente a qualcosa di elettronico, insomma un casino, e quando lo sconforto cominciava a logorarci ci siamo trasformati in una piccola azienda italiana degli anni 50 e abbiamo costruito da zero i pezzi che non erano disponibili, dal mozzo, al serbatoio, a supporti e parti varie con centinaia di ore di officina e tornio nelle mani di quel sant’uomo di Luca AKA il Grezzo, Abbiamo costruito la centralina di gestione da zero, grazie a Stefano, un ingegnere elettronico che ha accetato la sfida, portandoci a realizzare molto più di quello che pensavamo di fare, con una centralina in grado, forse, di cambiare il mondo delle bici elettriche portandoci a pensare di brevettare e produrre in serie questa centralina, cosa che non sarebbe mai successa in un periodo normale con una centralina d’importazione bella e fatta, quindi la sfiga a volte…..

I ringraziamenti d’obbligo vanno quindi a Luca il Grezzo di RAW BIKE Factory nelle sue mani tutto ciò che è ferro prende vita, una specie di geppetto versione metallica, Danx Pinstriping e Accia Skar per la verniciatura assurda, Stefano per aver lavorato alla parte elettronica ricordandoci che in Italia abbiamo mani e menti in grado di fare praticamente tutto e meglio, Peer di Perro Leatherworks per la sella che come sempre ci lascia a bocca aperta, Matteo Marinelli di R.T. Earth per le splendide foto ma il ringraziamento più grande va sicuramente a Marco che ci ha commissionato l’impresa di costruire la sua bici, che con una pazienza mai vista in nessuno nella vita, una fiducia incredibile in noi e chi collaborava con noi, anche quando chiuque altro avrebbe perso la pazienza, Marco ha pazientato, ci ha incitato e spronato come se lui sapesse già che alla fine la sua GRIEVER sarebbe arrivata più bella e incredibile che mai, proprio come l’aveva immaginata..